My roots…

When my sister was still a little star, I spent my days at my grandma Teresa …in this little house full of fairy tales! So I learned how to make pasta between castles, princesses, love and a coffee with ricotta cheese!
Tutte le mattine mia mamma prima di andare a lavoro mi accompagnava a casa della nonna… di andare all’asilo non se ne parlava proprio, perchè da quando varcavo quella porta iniziava la favola. Mia nonna era la sarta del paese, la sua casa era piena di vestiti, stoffe colorate e perline… amavo aiutarla, soprattutto durante la Sagra delle Castagne quando la casa si riempiva di sfarzosi vestiti di dame e cavalieri… ero convinta lei fosse la sarta del re e della regina proprietari del castello che vedevo da quella finestra sospesa tra i tetti del paese. Ma la magia più bella avveniva prima di pranzo quando iniziavamo a giocare con le uova e la farina. Cosi tutti giorni davamo una forma all’impasto, e preparavamo la salsa che più ci piaceva…
Tutte le nostre giornate finivano aspettando la mia mamma dalla piccola finestra con una tazzina di caffe e ricotta zuccherata …. ed ero cosi felice perchè il giorno dopo la magia sarebbe continuata con nuovi colori e nuovi profumi ma con lo stesso amore!
Ogni volta che tocco la farina e sento il profumo della pasta rivivo ogni momento… cucinare e fare la pasta è molto di più!
Avevo anche un’altra casetta del cuore, quella dei nonni paterni, dove c’era, oltre ad una donna paffuta, un brontolone e profumato. Non ho fatto in tempo a stampare quei momenti perchè loro già sono i miei angeli custodi….ma i miei genitori sono la loro perfetta proiezione. Mio padre tutto il giorno nei boschi a raccogliere funghi, asparagi e bacche…. mia mamma pronta a rendere delizioso tutto ciò che mio padre raccoglie.
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